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Mostre a tema

Mostre a tema dei presepi dell'Associazione Amici del Presepio sede di Ponte San Pietro

Storia delle esposizioni

Da alcuni anni la sede di Ponte San Pietro dell’ Associazione Italiana amici del Presepio propone nella locale “Chiesa Vecchia” delle mostre a tema. Queste mostre sono il frutto di collaborazioni ed amicizie con Associazioni e presepisti a volte vecchie di alcune decine di anni. Solo grazie a questi contatti è stato possibile organizzare esposizioni che per la loro valenza ed unicità rappresentano sicuramente un vanto per la nostra sede.

2017 - GLORIA - ESPOSIZIONE DI PRESEPI TEDESCHI

La Germania, in modo particolare la Baviera e in generale i paesi del sud-ovest (dove la religione cattolica è più radicata) è uno di quei paesi europei dove il presepio non solo ha avuto un grande sviluppo ma è stato personalizzato ed adattato alla cultura del luogo. In mostra, ambientato in una simpatica ed originale riproduzione in scala reale di una tipica piazza tedesca, si sono potuti ammirare una trentina di pezzi provenienti da alcuni musei presepistici tedeschi e da alcuni tra i migliori costruttori. In occasione di questa mostra è stato dato alle stampe un bellissimo catalogo che, oltre ad illustrare le opere esposte, traccia una storia sulla tradizione e sviluppo del presepio in Germania.

2015 - I presepi napoletani

Da quando abbiamo deciso di proporre mostre tematiche sui vari modi di “fare presepio” avevamo ben chiaro in mente che non potevamo esimerci dal proporre i presepi napoletani. Questo tipo di presepio è sicuramente a livello internazionale, l’emblema del presepismo italiano. Napoli rappresenta sicuramente il massimo vertice artistico dell’arte presepiale ed è sicuramente un fenomeno irripetibile.
Nato nella seconda metà del ‘600 questa tipologia di presepio rappresenta una svolta innovativa in campo presepistico. Per la prima volta il presepio esce dalle chiese ed entra nelle case. Inizialmente solo nelle regge e nei palazzi nobiliari ma successivamente entrerà, pur se con minore valenza artistica, nelle case del popolo. Le statue che fino ad allora erano per lo più di dimensione reale, riducono la loro altezza ed avevano la caratteristica di essere dei manichini in filo di ferro imbottito con della stoppa sul quale venivano fissati la testa e le mani e i piedi. Successivamente venivano vestiti con abiti di vera stoffa. Mentre le mani e i piedi venivano intagliati nel legno, le teste venivano modellate in terracotta e per conferire al volto una maggiore espressività, venivano inseriti dei minuscoli occhi di vetro.
I più grandi artisti del tempo si dedicarono alla realizzazione di queste figure regalandoci dei veri capolavori che ancora oggi possiamo ammirare in alcuni musei e collezioni private. A Napoli questa tradizione non si è mai spenta e ancora oggi viene mantenuta viva da una miriade di scultori e artigiani che realizzano le figure e tutti quegli oggetti indispensabili per la realizzazione di un presepio napoletano. Nella mostra di Ponte San Pietro oltre ad un grande presepio napoletano realizzato da alcuni soci della nostra sede, erano presenti circa 40 presespi di varie dimensioni realizzati da alcuni tra i migliori presepisti campani. Anche in questa occasione è stato realizzato un catalogo.

2014 - I presepi di carta

Quando decidemmo di proporre i presepi di carta eravamo un poco incerti e dubbiosi. Alcuni di noi erano entusiasti altri erano preoccupati di non riscontrare il gradimento dei visitatori. Ma il risultato ci premiò. In esposizione avevamo più di 60 presepi per lo più antichi appartenenti ad una delle più prestigiose raccolte di questo tipo di presepi. Il proprietario di questa raccolta è un nostro carissimo amico e questa fu la molla che ci permise di ottenere il premesso per questa esposizione.
Buona parte dei presepi provenivano dalla Repubblica Ceka ma si può dire che tutte le nazioni erano rappresentate. Si spaziava da un prezioso e quasi unico presepio “a cannocchiale” del ‘700 fino ad alcuni presepi di ispirazione moderna. Particolarmente apprezzati sono stati i presepi a teatrino inglesi con la carta traforata in modo tale da sembrare trine e merletti. Considerata l’età di questi presepi è da considerasi un miracolo che siano giunti ai nostri giorni.

2013 - JORDI PI I VILA - l’impressionista del presepio

Dopo la mostra dedicata a Mestres ci sembrava giusto dedicare una esposizione alle opere di un altro grande presepista catalano: Jordi Pi i Vila. Anche Pi al pari di Mestres ha saputo creare uno stile unico ed irripetibile. Se i diorami di Mestres erano un prodigio di naturalezza e di realismo, i diorami di Jordi Pi avevano un fascino legato ad un uso disinvolto della prospettiva e ad una impressionante maestria nel colore.
I suoi diorami trasmettono qualcosa di magico che trasporta il visitatore in un mondo incantato e quasi irreale anche se le ambientazioni erano quasi sempre riproduzioni di luoghi reali spagnoli. Jordi Pi realizzava anche le statue e queste diventavano un tutt’uno con l’ambientazione. In mostra erano presenti 40 diorami. Anche in questo caso siamo riusciti ad ottenere queste preziose e delicate opere grazie all’amicizia che ci lega alla famiglia.
Il 2013 ricordava i 10 anni dalla scomparsa di questo artista ed era la prima volta che si realizzava una mostra personale di Jordi Pi con un numero così alto di opere. Inoltre era la prima volta che i suoi diorami varcavano i confini della Spagna. Quando la signora Ramona, vedova di Jordi Pi vide i presepi di suo marito esposti in modo sobrio ma elegante e potè sfogliare il catalogo con le opere di suo marito pianse per la commozione e ci ringraziò per il nostro lavoro. Fu per noi il premio più grande.

2010 - JOAN MESTRES I BAIXAS - Una vita per il presepio

Qualcuno ha definito questa esposizione di presepi spagnoli “la madre di tutte le mostre”. Sono tantissimi i presepisti che conoscono i diorami di Joan Mestres e da sempre nutrono nei suoi confronti sentimenti di ammirazione e rispetto. Catalano dalla forte tempra Juan Mestres nasce a San Joan Despì nei pressi di Barcellona nel 1925. Fin da ragazzo dimostra una grande passione verso il presepio e dimostra subito le sue doti di costruttore. La sua arte gli ha permesso di creare uno stile unico e personale che lo ha reso famoso non solo in Spagna ma in tutto il mondo.
Per l’Italia aveva una predilezione e chi ha avuto la possibilità di apprendere da lui la tecnica si ritiene fortunato e custode di un’arte che ha fatto del presepio e del presepismo qualcosa di unico ed irripetibile. Non era necessario leggere la targhetta per riconoscere un suo presepio, il suo stile era inconfondibile. La quasi totalità dei suoi diorami erano di ambientazione orientale. Pur non essendo mai stato in Terra Santa egli sapeva plasmare nel gesso paesaggi ed abitazioni così naturali e reali che sembravano i luoghi della sua quotidianità. Attento osservatore della natura imitava la vegetazione ed ogni dettaglio della natura con una maestria che lo rendeva unico. Solo la stima e l’amicizia che ci legava da alcuni decenni ci ha permesso di avere in mostra 44 diorami; da uno dei primi realizzato a soli 14 anni ad uno degli ultimi realizzato a più di 80 anni. Praticamente era in mostra la sua vita.
Non potendo muoversi con facilità non potè essere presente all’inaugurazione l’8 dicembre del 2010 ma era presente la figlia e il presidente della Federazione Presepistica Catalana. Attraverso un collegamento audio – video su un grande schermo allestito in chiesa ci siamo collegati con Mestres che emozionantissimo dimostrava il suo plauso per la nostra iniziativa. Anche in questa occasione abbiamo stampato un catalogo. Questa è sicuramente la mostra che ha avuto il numero più alto di visitatori. Si stimano più di 30.000 presenze giunte da tutta Italia. Alcuni gruppi sono persino giunti appositamente dalla Spagna consapevoli della unicità ed irrepetibilità di questa esposizione. Joan Mestres è venuto a mancare nel 2013 e noi che gli siamo stati debitori per i suoi insegnamenti siamo orgogliosi di avergli dedicato questa personale quale omaggio alla sua arte e alla sua disponibilità.

2009 - I presepi tirolesi

Questa mostra si può considerare come la prima di una serie di esposizioni internazionali realizzate con grande impegno e passione. Grazie alla collaborazione di alcuni amici della associazione sudtirolese degli amici del presepio abbiamo esposto in chiesa vecchia più di 40 presepi, alcuni antichi, provenienti da tutto il Tirolo. Un originale allestimento profumato dal muschio e dalla resina degli abeti presenti in mostra rendevano particolarmente gradevole ed emozionante questa esposizione.
Tutte le statue di questi presepi erano pezzi unici intagliati nel legno da valenti scultori. Alcuni dei presepi esposti appartenevano alle famiglie da più generazioni e per la prima volta uscivano dalle loro case. Per l’occasione era stato stampato un ricco catalogo con le immagini di tutti i presepi esposti e con dei testi in varie lingue sulla storia ed evoluzione del presepio in Tirolo.

2007 - Le “SZOPKE” - Caratteristici presepi polacchi di Cracovia

Esposte su un altare laterale della Chiesa Vecchia 7 szopke di varie dimensioni mostravano la caratteristica maniera con cui i presepisti di Cracovia, ma della Polonia in generale, realizzano il presepio.
Alcune delle szopke esposte si erano classificate ai primi posti del tradizionale concorso che ogni anno viene organizzato nella città di Giovanni Paolo II.
Sul finire dell’800 nella città di Cracovia i muratori polacchi, impossibilitati a lavorare a causa del freddo e delle abbondanti nevicate, iniziarono a realizzare delle semplici capanne per i presepi. La rivalità e la concorrenza li spinse a realizzare di anno in anno opere sempre più ricche e belle. I polacchi iniziarono a costruire delle capanne che riproducevano con fantasia ed approssimazione i principali monumenti della città. Nacquero così i presepi di Cracovia, in polacco chiamate “Szopke”. Si tratta di fantasmagoriche cattedrali realizzate in cartone e legno compensato ricoperto da carta stagnola multicolore.
I più attenti osservatori potranno riconoscere le guglie della cattedrale di santa Maria o del Wawel o i tetti dell’università Jaghellonica di Cracovia. Al centro di queste cattedrali vengono poste le figure della Sacra Famiglia e dei pastori ma non mancano neppure personaggi legato alla storia e alle tradizioni della città. Ancora oggi il primo giovedì di dicembre i costruttori di szopke si ritrovano con i loro lavori nella piazza principale di Cracovia. Una commissione di esperti premia i migliori.
Era questo un presepio molto caro a Giovanni Paolo II che ne aveva uno nel suo studio. La sede di Ponte San Pietro possiede una piccola ma affascinante collezione di questi presepi.

2006 - LA NOSTRA COLLEZIONE DEI PRESEPI DI CARTA

La prima esposizione monotematica di presepi era riservata alla nostra collezione di presepi di carta. In mostra erano  circa 40 pannelli con presepi in carta di varie epoche e provenienze.

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